“Al bar io che non bevo caffè e prendo sempre del tè, e lo pago sempre e solo con la carta di credito”. Lo ha raccontato il senatore del Pd Carlo Cottarelli, ospite di Un giorno da pecora, su Rai Radio 1, includendosi fra i “rompiballe”, come li ha definiti il vicepremier Matteo Salvini, che anche al bar preferiscono non usare il contante. “E io lo sono, sono un rompiballe e sono molto fiero di esserlo”, ha notato l’economista, spiegando di non andare “quasi mai” a ritirare i soldi al bancomat: “È una cosa che non mi piace molto. Non a caso pago quasi sempre con la carta. Quando vado prendo 250 euro. Mi durano un mese o anche di più”.


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