“Per calcolare qual è il rischio reale per l’Italia è ancora presto, ma se possibile questa situazione della Cina dimostra che la narrativa della maggioranza era completamente sbagliata. Il fatto che il covid sia diventato endemico non significa che sia innocuo. I fatti della Cina lo dimostrano, con l’aggravante che purtroppo abbiamo pochissime notizie su quel che sta accadendo”. Andrea Crisanti, virologo e senatore Pd, lo dice conversando con i giornalisti a Palazzo Madama. “Penso che sia un dovere e un obbligo per il governo italiano attivare tutti i canali diplomatici per chiedere ai cinesi cosa sta effettivamente accadendo, e implementare misure di trasparenza a tutela della salute internazionale”, aggiunge Crisanti. Ciò detto, “misure spot, prese al buio, lasciano il tempo che trovano, non hanno alcun impatto di sanità pubblica”, aggiunge il senatore e virologo, “serve reimpostare un piano, il fatto che sia stato tutto smobilitato crea dei problemi in questo momento”. Ad esempio, chiarisce Crisanti, “adesso le persone che intercettano e risultato positive, cosa fanno? Le mettono nei covid hotel? Le mettono in isolamento fiduciario? Con la quarantena ridotta cosa fanno? Dopo cinque giorni vanno in giro?”. Ecco, tutto ciò costituisce “un bagno di realtà”, conclude.


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