“Se vogliamo davvero ricostruire una sinistra che sia concreta, bisogna che il Pd torni a fianco delle persone nei problemi di tutti i giorni e si schieri in prima persona dall’inizio alla fine a fianco di quelle battaglie che meritano di essere combattute. Per questo domani, sabato 25 febbraio, sarò a Trissino, nel vicentino, per partecipare alla manifestazione No PFas al fianco di cittadini e comitati (che trovate elencati qui), che chiede la bonifica – fin troppo tardiva – del territorio avvelenato dalla Miteni Spa. Le responsabilità penali e amministrative le accerterà la magistratura ma nel frattempo si è permesso che questa azienda chimica, figlia di una più grossa multinazionale, provocasse un danno ambientale senza precedenti a causa della contaminazione di un terzo della falda acquifera della regione (la seconda più grande in Europa) con un composto altamente tossico, il PFas, che rimane nel sangue per un tempo indefinito e che gli organismi umani e animali non sono in grado di smaltire”. Così in una nota il senatore Andrea Crisanti, Segretario della VII. Commissione Cultura, Ricerca e Istruzione. (seg “Basti pensare che per gli ex lavoratori Miteni è stato accertato un tasso di mortalità più alto del 45% rispetto alla media regionale. A tenere viva la battaglia, negli anni, soprattutto comitati, associazioni ambientaliste e cittadini. Ebbene, io non ho dubbi sul fatto che il mio, il nostro posto, di rappresentanti politici sia al loro fianco. La vicenda della Miteni non è isolata nel nostro Paese, anzi. Ben più nota è la storia di Taranto. Eppure mercoledì, sul decreto ex-Ilva, l’opposizione è riuscita a dare tre voti diversi, sancendo l’inefficacia su un tema – quello della salvaguardia dei diritti e dell’ambiente appunto – che dovrebbe invece vedere la sinistra compatta e battagliera. Torniamo a combattere sul territorio, e torniamoci uniti” conclude Crisanti.


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