“Circa 1.500 professionisti non medici iscritti alle scuole di specializzazione sanitarie svolgono la loro attività lavorativa negli ospedali e nelle strutture sanitarie senza essere retribuiti, a differenza dei colleghi medici. Sto parlando di farmacisti, fisici, biologi, psicologi, odontoiatri iscritti alle scuole di specializzazione che lavorano più di 30 ore settimanali e, per esempio, sono stati utilizzati nel corso dell’emergenza Covid, sempre gratis. Nel corso del question time dell’Aula del SENATO, ho posto la questione al ministro Schillaci il quale ha affermato che la questione è risalente nel tempo e che le direttive europee impongono una retribuzione solo per i medici”. Lo dice il senatore del Pd Andrea Crisanti, intervenuto nell’Aula del SENATO. “Sfruttiamo il lavoro di migliaia di studenti senza pagarli – prosegue – la situazione è intollerabile e si ripercuote sul funzionamento delle scuole di specializzazione. Per questo ci faremo carico di presentare un disegno di legge e chiedo al titolare del dicastero della Sanità di trovare le risorse e di sostenerlo”.


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