“Usiamo i soldi delle multe dei No-vax per stabilizzare i precari del Cnr”. Lo ha detto il senatore del Pd Andrea Crisanti intervenendo all’assemblea dei ricercatori precari del Cnr.
“Il problema dei precari va risolto una
volta per tutte, non attraverso una ‘sanatoria’, perche’ non e’
possibile che ogni 5 anni si ripropone lo stesso problema. Sono
stato precario per 14 anni, comprendo perfettamente tutte le
problematiche legate a questa situazione, quindi non posso non
esprimere la mia piu’ totale solidarieta’ verso gli obiettivi
che i ricercatori del Cnr stanno cercando di raggiungere. Una
sanatoria che stabilizza una volta una tantum pero’ e’ una
sconfitta per l’istituzione, e’ una sconfitta per i ricercatori
ed e’ una sconfitta per i contribuenti”, ha aggiunto Crisanti.
“Qui c’e’ un problema strutturale a monte: se il Cnr ha il 99%
delle risorse appostate sul personale, mentre la maggior parte
dei contratti viene da fuori, e questi contratti impongono
assunzione di personale esterno, e’ chiaro che non c’e’ una
compensazione fra finanziamento strutturale e finanziamento
esterno. Qual e’ la soluzione una volta per tutte? Anzitutto
l’Italia deve investire sulla ricerca, non l’1,2% del Pil, ma
almeno il 2%, com’e’ per l’Inghilterra o la Germania. Ridare
dignita’ alla ricerca significa investire nella ricerca. E poi,
quando arrivano fondi esterni per i progetti, che sono i
benvenuti perche’ sono una manifestazione del successo dei
ricercatori, una parte deve essere trasferita per la
stabilizzazione dei precari. Senza contare – ha osservato ancora
il senatore dem – che bisognerebbe mettere mano a una riforma
strutturale che riveda tutto il percorso, a tappe chiare e ben
definite”.
“Ma e’ chiaro che la maggioranza sta andando in direzione
opposta. Poi, se il governo ha bisogno di trovare fondi
nell’immediato, io un’idea per la Legge di bilancio ce l’ho:
usiamo i soldi delle multe dei no vax per stabilizzare i 4000
precari del Cnr”, ha concluso.