‘Trovo di inaudita gravità la decisione, adottata dall’Osservatorio sulle manifestazioni sportive, di impedire la vendita di biglietti per la partita di Coppa Italia Lazio-Lapoli, del 4 marzo allo stadio Olimpico, ai soli cittadini residenti nella regione Campania, pur in possesso della tessera del tifoso’. Lo dice il senatore del Pd Vincenzo Cuomo del Pd, eletto in Campania.
‘Il provvedimento emanato dall’Osservatorio – prosegue Vincenzo Cuomo – rappresenta una chiara discriminazione territoriale ai danni dei cittadini meridionali, trattati come italiani di serie b. Mi preoccupa il ‘salto di qualità’ delle scelte operate da questi organismi: da divieti sulla base del possesso della tessera del tifoso si è passati alla semplice residenza in una zona d’Italia come criterio di esclusione. Invece di lavorare per individuare e punire chi si rende responsabile di devastazioni e atti di violenza, l’unica scelta che si sa operare è quella più comoda: colpire indistintamente un cittadino solo perché ha la ‘colpa’ di risiedere in Campania. E’ poi imbarazzante che ad operare questa scelta sia lo stesso organo del ministero che avrebbe anche il compito di prevenire i disastri dovuti ad una pessima gestione dell’ordine pubblico e della sicurezza nelle città, come è accaduto in occasione di Roma-Feyenoord. Spero che il Viminale intervenga per censurare queste scelte operate in totale spregio dei principi costituzionali, che vietano le discriminazioni basate su criteri territoriali. C’è un preoccupante parallelo tra i cori odiosi e razzisti che ascoltiamo ogni domenica negli stadi di mezza Italia e provvedimenti come questo, uniti dalla stessa idea di fondo – conclude Cuomo – che in Italia non tutti i cittadini godano degli stessi diritti’.
‘Il provvedimento emanato dall’Osservatorio – prosegue Vincenzo Cuomo – rappresenta una chiara discriminazione territoriale ai danni dei cittadini meridionali, trattati come italiani di serie b. Mi preoccupa il ‘salto di qualità’ delle scelte operate da questi organismi: da divieti sulla base del possesso della tessera del tifoso si è passati alla semplice residenza in una zona d’Italia come criterio di esclusione. Invece di lavorare per individuare e punire chi si rende responsabile di devastazioni e atti di violenza, l’unica scelta che si sa operare è quella più comoda: colpire indistintamente un cittadino solo perché ha la ‘colpa’ di risiedere in Campania. E’ poi imbarazzante che ad operare questa scelta sia lo stesso organo del ministero che avrebbe anche il compito di prevenire i disastri dovuti ad una pessima gestione dell’ordine pubblico e della sicurezza nelle città, come è accaduto in occasione di Roma-Feyenoord. Spero che il Viminale intervenga per censurare queste scelte operate in totale spregio dei principi costituzionali, che vietano le discriminazioni basate su criteri territoriali. C’è un preoccupante parallelo tra i cori odiosi e razzisti che ascoltiamo ogni domenica negli stadi di mezza Italia e provvedimenti come questo, uniti dalla stessa idea di fondo – conclude Cuomo – che in Italia non tutti i cittadini godano degli stessi diritti’.