‘Il decreto sulla PA è un importante passo avanti per accrescere l’efficienza della macchina burocratica statale e degli enti locali. Alcune misure contenute nel provvedimento sollecitano le Pubbliche amministrazioni ad attingere personale dalle graduatorie concorsuali e sbloccano significativamente i vincoli del turn-over negli enti locali e vanno nella direzione, giusta ma non ancora sufficiente, di sanare un’anomalia tutta italiana che riguarda l’impossibilità , stante le norme attuali, di assicurare il diritto al lavoro a tanti vincitori di concorso presenti in graduatorie vigenti’. Lo dichiara il senatore del Pd Vincenzo Cuomo.
‘Sono grato a quei parlamentari democratici, come Luigi Famiglietti e Michela Rostan – continua – che hanno lavorato su questi emendamenti nelle scorse settimane. Sono fortemente convinto che, alla ripresa delle attività e in previsione della discussione sulla Legge Delega di riforma della Pa, serva dare risposte concrete, come già in passato ho segnalato, alle migliaia di giovani competenze italiane che, da vincitori di concorsi pubblici, si vedono negato il loro diritto all’assunzione. Questa rimane una questione di notevole rilevanza sociale che investe anche l’assoluta necessità della Pa di rigenerarsi attraverso nuove ed efficienti risorse che pure sarebbero immediatamente disponibili. Su questo tema bisogna avere più coraggio e serve rispondere senza più colpevoli ritardi che mortificano i diritti di molti. Bene ha fatto – conclude Cuomo – il Governo a confermare l’impegno a trovare una soluzione adeguata alla questione ‘Quota 96′. Bisogna dare certezze e non false speranze alle migliaia di docenti in attesa di un loro diritto. La politica deve alimentare speranze e soprattutto certezze di un domani migliore e non certo di cocenti delusioni’.

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