«Ho deciso di presentare un emendamento per prorogare il trattenimento in servizio dei magistrati che hanno superato i 70 anni fino alla copertura degli organici all`interno dei tribunali». Enzo Cuomo, senatore campano del Pd, è convinto che sia necessario inserire all` interno del decreto Milleproroghe la deroga che tante polemiche sta suscitando in questi giorni tra il governo e l`Anm.
Senatore, lei fa parte della maggioranza di governo, la presentazione di questo emendamento è un segnale che invia al ministro Orlando?
«Assolutamente no, non ho intenzione di lanciare segnali. Sono invece certo che le mie proposte siano perfettamente in linea con l`azione di governo e con le ragioni del mio partito che di questo esecutivo è l`azionista di maggioranza. Tra l`altro ho appreso dalla stampa che nella prima bozza del Milleproroghe presentata in Consiglio dei ministri era contenuta questa norma».
E per quale motivo la proroga è stata poi rimossa?
«Purtroppo, non essendo presente, non ne conosco i motivi, né le discussioni che ci sono state su questo punto».
Il suo non è l`unico emendamento che va in questa direzione, anche altri partiti d`opposizione hanno presentato proposte simili. Si troveranno quindi convergenze in Aula in occasione del voto al Milleproroghe?
«Sono contento che su questo tema ci siano convergenze anche da parte di chi ha sensibilità politiche differenti dal Pd, ma questa non è una proposta contraria al mio partito, che ha sempre sposato queste tesi. Anzi, sottolineo che la funzionalità del sistema giudiziario è uno degli elementi costitutivi su cui si fonda il Pd».
Eppure il ministro Orlando, proprio su questo tema, ha definito sproporzionata la scelta dell`Armi di disertare la cerimonia d`inaugurazione dell`anno giudiziario. C`è discordanza con il Guardasigilli?
«Non entro nel merito delle iniziative assunte dall`Arma. Dico invece che la proposta contenuta nel mio emendamento è in linea con le intenzioni del ministro e del governo perché la copertura dell`organico dei magistrati non può, nell`immediato, avvenire attraverso nuovi concorsi che necessitano di un lasso di tempo troppo ampio e quindi per garantire la funzionalità degli uffici bisogna trattenere in servizio in magistrati che andrebbero in pensione in questo periodo».
L`emendamento che lei ha presentato riguarderà anche il capo della procura di Napoli, Colangelo, che a breve compirà 70 anni.
«Da parlamentare napoletano ho potuto constatare i risultati e apprezzare la correttezza della Procura di Nap oli che nel corso di questi anni, in sinergico collegamento con l` incisiva funzione del Dna, ha sferrato durissimi colpi alla criminalità organizzata. Mi sembrerebbe però fuorviante personalizzare un`iniziativa parlamentare che ha il solo scopo di garantire la massima funzionalità della giustizia».
Non si tratta quindi di una norma ad personam?
«L`esatto contrario. Non molto tempo fa abbiamo giustamente approvato, attraverso un decreto legge, una proroga per trattenere i magistrati della Cassazione. Ora mi sorprenderebbe se non dovessimo riservare lo stesso metro di giudizio in questa circostanza. È una norma che va approvata anche per sgombrare il campo da qualsivoglia ipotesi che il governo possa fare invece norme contra personam, un principio che non può e non deve appartenere né al governo e neppure alla maggioranza che lo sostiene».
Ieri il ministro ha illustrato in Parlamento i numeri sulla giustizia. È quindi soddisfatto dell`operato di Orlando?
«Certamente, il ministro sta svolgendo un ottimo lavoro con la terzietà necessaria che contraddistingue un Guardasigilli».


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