Dalle terre confiscate alla criminalità organizzata da dare ai giovani agricoltori ad interventi a sostegno per gli impianti di generazione elettrica da fonti rinnovabili o di coogenerazione ad alto rendimento a servizio delle attività produttive, dai criteri per l’individuazione dei siti di interesse nazionale per le bonifiche all’abrogazione della norma che introduce l’anatocismo: il maturare degli interessi sugli interessi bancari. Sono numerosi gli emendamenti presentati dal senatore del Pd Francesco Scalia al ddl di conversione del dl 91, il cosiddetto ‘decreto competitività’.
‘Il provvedimento del Governo – dichiara Scalia – dà un impulso importante al rilancio della nostra economia e, con diverse misure, tra le quali il taglio della bolletta energetica per le PMI, rende più competitivo il nostro tessuto produttivo. Ritengo però possano essere introdotte ulteriori misure che vanno nella stessa direzione e che possano esserne corrette altre che, pur apprezzabili nelle finalità, si prestano a significativi rilievi critici. Mi riferisco, quanto a quest’ultime, in particolare al cosiddetto Spalmaincentivi, la norma che, intervenendo retroattivamente sui contratti in essere, allunga il tempo di corresponsione degli incentivi per il fotovoltaico o in alternativa opera una significativa decurtazione degli stessi. E’ possibile, senza toccare il risparmio sulla bolletta energetica che con tale provvedimento si intende conseguire, eliminare la retroattività e ridurre il peso della misura sul fotovoltaico, spalmandola su tutte le fonti di energia rinnovabile incentivate. In tal senso – conclude Scalia- vanno due degli emendamenti che ho presentato’.

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