‘In tema di legge elettorale vorrei far notare alla sen. De Monte un paio di cose. In primo luogo che il 15 novembre del 2013 lei stessa presentava un ordine del giorno per il ritorno al Mattarellum, avvalendosi non del confronto interno al PD, ma della sua libertà di mandato. Il Mattarellum prevede i collegi uninominali, che ridanno al cittadino la possibilità di scegliere col voto i propri rappresentanti’. Lo afferma la senatrice del Pd Erica D’Adda.
‘La collega – prosegue -si stupirà nell’apprendere che i terribili senatori della Prima Repubblica, che lei vede aggirarsi tra gli scranni della Camera alta, appoggerebbero ben volentieri tale sistema elettorale, preferendolo di gran lunga a quello attualmente proposto. Scegliere col voto i propri rappresentanti è infatti un segno di democrazia’.

C’è poi la questione del dimezzamento del numero dei parlamentari, giusto ieri un must del Partito Democratico – sottolinea – Va detto, per inciso, che con la proposta Chiti si risparmierebbe il doppio di quanto previsto dalla proposta appoggiata dalla sen. De Monte.
Occorre fare chiarezza e dire che il PD vuole una Camera che lavori seriamente e controlli, invece di una sorta di dopolavoro composto da amministratori con una sovrapposizione di incarico’.

‘Credo – conclude D’Adda – che nell’affrontare il delicato tema delle riforme istituzionali sia importante continuare ad attenersi ai principi fondanti della nostra Costituzione, oltre che al buon senso’.

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