“Il governo si è reso conto che sullo sversamento dei fanghi l’art. 41 del decreto Genova è fuori legge e per questo ha accettato l’ordine del giorno presentato dal Pd che prevede di rivedere l’intera normativa in materia”. Lo dichiarano i senatori Vincenzo D’Arienzo e Alan Ferrari a seguito dell’approvazione in commissione Lavori pubblici di un odg che riconosce che il testo prevede “di riprendere gli spandimenti di fanghi idonei all’uso in agricoltura, ma non affronta una disciplina di complessiva riforma e aggiornamento del DM 99/92”.
“Il governo si impegna quindi – spiega D’Arienzo – a estendere le procedure di controllo e tracciatura attualmente previste per i fanghi di depurazione in quanto l’attuale trattamento non risolve in alcun modo risolve né le problematiche di possibile contaminazione, né quelle sanitarie e di molestie olfattive che si riscontrano nella loro applicazione”.
“Inoltre – aggiunge – viene indicato un percorso che da applicare all’intera filiera depurazione-fanghi-suolo per definire soluzioni che premino innovazioni e miglioramenti nei processi di ottenimento e lavorazione dei fanghi, migliorando il sistema dei controlli, che sono spesso scarsi e poco efficaci per mancanza di risorse e personale delle strutture pubbliche competenti”.
“Ci auguriamo che il governo – conclude D’Arienzo – dopo aver riconosciuto la correttezza delle nostre osservazioni, assolva al più presto a questi impegni, nell’interesse dei cittadini e della tutela dell’ambiente e dell’agricoltura”.