“Finita la propaganda, tutto viene a galla e alla fine emerge il volto inutilmente e dannosamente truce di Salvini e del cosiddetto decreto sicurezza con la circolare del ministero dell’Interno ai Prefetti. Tagli all’insegnamento della lingua italiana e per l’inclusione sociale e lavorativa che equivale a creare un esercito di irregolari”. Lo denuncia in un post su Facebook il senatore del Pd Vincenzo D’Arienzo.
“Lo smantellamento dell’accoglienza diffusa creerà problemi di sicurezza – aggiunge – La decisione del Viminale che verrà a breve trasmessa alle Prefetture prevede che il costo giornaliero per migrante passerà dagli attuali 29/34 euro ai 26/21 euro, oltre a tagliare i fondi per l’insegnamento della lingua italiana, per il sostegno psicologico e per l’inclusione sociale e lavorativa. In pratica, le tre azioni che favoriscono l’integrazione. In discussione non c’è solo la scelta sbagliata di essiccare il processo di integrazione, ma soprattutto quello di non prevedere nulla dopo”.

“Poiché Salvini non riuscirà a cacciarli via – spiega il senatore Pd – i migranti che resteranno in Italia e senza un lavoro cosa potranno fare? Probabilmente, alcuni ingrosseranno le fila della criminalità. Salvini fa pagare le sue scelte ideologiche all’intera economia italiana. Solo per fare un esempio, tutti i datori di lavoro che impiegano migranti nelle proprie aziende, agricole e non, adesso che diventeranno clandestini, cosa faranno? Resteranno senza lavoratori o andranno avanti rischiando il reato?”.
“Non solo la “pacchia”, come dice in modo volgare Salvini, non è finita perchè i migranti continueranno a vivere e lavorare in Italia – conclude D’Arienzo – facendolo d’ora in avanti da irregolari, senza permesso di soggiorno per ragioni umanitarie e in balia delle mafie criminali, del caporalato e del lavoro nero”.


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