“Il Pd pensa che quella di Ostellari non sia una mediazione. Vorrei capire perché la dicitura di identità di genere, usata giuridicamente già all’interno del nostro ordinamento, nei trattati internazionali e nelle sentenze della Corte costituzionale, non vada bene. Non inventiamo nulla di nuovo. Qualcuno spieghi perchè una dicitura con termini precisi che aiuterebbero sia il giudice sia l’eventuale imputato non deve essere utilizzata. Perché abbiamo bisogno di intervenire con formule nuove? Tra l’altro nessuno può garantire che aprire una mediazione al ribasso consentirà comunque di approvare la legge in questa legislatura. Qui sta tutta la differenza tra chi la legge la vuole e chi fa finta di cercare una mediazione strumentale a un allungamento dei tempi e far finire la legge contro i crimini d’odio su un binario morto.
Noi non chiederemo voti segreti. ll voto sul calendario ha dimostrato che i numeri per una maggioranza che approvi la legge ci sono. Noi che abbiamo sempre voluto questa legge non abbiamo nessun problemi a difenderla; chi -invece- insiste su problemi relativi al voto segreto forse ha in mente altro o ha cambiato idea.Per noi è chiaro che il risultato di ieri dice chiaramente che i voti per portare a casa questa legge ci sono”. Così la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi questa mattina a Omnibus, su La7.

Roma, 7 luglio 2021