“Il dibattito nell’Aula del Senato sulla legge Zan ha del paradossale, sembra vertere su questioni di dettaglio e procedurali e non sul merito, mentre da un lato Ostellari e Salvini dall’altro Renzi propongono mediazioni che non sono state possibili in 8 mesi di discussione. Renzi si è spinto ancora oltre, sostenendo che il Senato può dar vita a un patto tra le forze politiche per la rapida approvazione del testo modificato alla Camera. Sono schermaglie politiche dalle quali sono assenti i contenuti e la ragione. Il divario tra gli schieramenti politici è molto netto, non c’è mediazione possibile con chi pensa che la famiglia è composta esclusivamente da un uomo una donna e i loro figli. Per costoro non sarebbe un disonore votare contro o astenersi”. Lo ha detto, parlando nell’Aula del Senato, il senatore del Pd Gianni Marilotti, che ha sottolineato: “già la Corte Costituzionale ha stabilito che il diritto all’identità di genere è tra i diritti fondamentali. La legge Zan ci aiuta a vivere in una società inclusiva, rispettosa dei diritti di tutti”.
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