“La corruzione va combattuta in modo estremo in ogni sua manifestazione. Non a caso abbiamo audito Cantone nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla sostenibilità del Ssn. Tuttavia le parole sono importanti e diventano pietre. Mi chiedo che senso ha dire – come fa Cantone – che la sanità è terreno di scorribande? Per servizio sanitario noi intendiamo i suoi dipendenti, cioè i professionisti che lavorano con abnegazione in condizioni molto spesso difficili. Io non credo che queste persone possano essere considerate sempre e comunque a sospetto di corruzione. Non se lo meritano”.
Così la presidente della commissione Sanità del Senato, Emilia Grazia De Biasi (Pd), commenta a Quotidiano Sanità le parole usate dal presidente nazionale dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone nel corso del convegno in occasione della ‘Prima Giornata Nazionale contro la Corruzione in Sanità”, svoltosi a Roma.
“I toni ritengo che debbano essere più pacati e i dati forse un po’ più verificati. Su questo punto va fatta particolare chiarezza. Non si può esagerare con i numeri per poi, magari, utilizzarli come strumento per giustificare possibili tagli al settore”, conclude De Biasi.