Ministro non scarichi sue responsabilità su Parlamento
‘Il ministro Lorenzin ha sostenuto, sbagliando, che è necessaria una legge per recepire la direttiva Ue. Non è così, è sufficiente un regolamento’.
‘Tant’è vero – specifica De Biasi – che il Governo ha accolto un nostro ordine del giorno che lo impegna a recepire la direttiva Ue attraverso un regolamento. Noi sappiamo che è possibile e quindi quest’obiezione decade’.Lo afferma la senatrice del Pd Emilia Grazia De Biasi, presidente della commissione Igiene e sanità del Senato, ‘Certo – sottolinea De Biasi riferendosi ad alcune affermazioni del titolare della Salute – che il ministro dichiari che ‘un ordine del giorno non si nega a nessuno’. Ecco, questo un ministro non lo fa o non lo dovrebbe fare’. Per il presidente della commissione, attraverso ‘un regolamento si
possono risolvere tutta una serie di problemi tecnici, mentre ci sono problemi più grandi, per cui occorre una legge: i Lea, perché essendo una voce di bilancio va fatto con provvedimento legislativo, il registro nazionale, l’anonimato del donatore, la possibilità di conoscere il genitore biologico’. ‘Il Parlamento – conclude la senatrice Pd – è disponibile ad affrontare ciò che gli compete e nel frattempo, in brevissimo tempo, il ministro dovrebbe fare altrettanto emanando il regolamento, perché sta succedendo che c’è già difformità di trattamento e ciò vìola la sentenza della Consulta, che afferma che bisogna garantire la parità di accesso economica all’eterologa per tutte le coppie. Il ministro non scarichi le sue responsabilità sul Parlamento’.
‘Tant’è vero – specifica De Biasi – che il Governo ha accolto un nostro ordine del giorno che lo impegna a recepire la direttiva Ue attraverso un regolamento. Noi sappiamo che è possibile e quindi quest’obiezione decade’.Lo afferma la senatrice del Pd Emilia Grazia De Biasi, presidente della commissione Igiene e sanità del Senato, ‘Certo – sottolinea De Biasi riferendosi ad alcune affermazioni del titolare della Salute – che il ministro dichiari che ‘un ordine del giorno non si nega a nessuno’. Ecco, questo un ministro non lo fa o non lo dovrebbe fare’. Per il presidente della commissione, attraverso ‘un regolamento si
possono risolvere tutta una serie di problemi tecnici, mentre ci sono problemi più grandi, per cui occorre una legge: i Lea, perché essendo una voce di bilancio va fatto con provvedimento legislativo, il registro nazionale, l’anonimato del donatore, la possibilità di conoscere il genitore biologico’. ‘Il Parlamento – conclude la senatrice Pd – è disponibile ad affrontare ciò che gli compete e nel frattempo, in brevissimo tempo, il ministro dovrebbe fare altrettanto emanando il regolamento, perché sta succedendo che c’è già difformità di trattamento e ciò vìola la sentenza della Consulta, che afferma che bisogna garantire la parità di accesso economica all’eterologa per tutte le coppie. Il ministro non scarichi le sue responsabilità sul Parlamento’.