Per affrontare il tema del gioco d’azzardo e la patologia che ne consegue bisogna avere particolare attenzione alla ‘tuela dei minori’. Lo ha sottolineato Emilia De Biasi, presidente della commissione Igiene e Sanità del Senato , intervenuta all’incontro che si è tenuto questa mattina a Milano dal titolo ‘Verso il decreto sul gioco d’azzardo’. Secondo la senatrice ‘ bisogna essere inflessibili nel sanzionare chi non rispetta le leggi, ma occorre rivedere la normativa esistente che è troppo debole e si focalizza lì dove serve poco. Eliminare la pubblicità in tv può aiutare ma non può essere il nostro fine: i giovani oggi si muovono sulla rete: è lì che dobbiamo agire per tutelarli. Ma prima ancora dobbiamo lavorare tanto sulla prevenzione e sulla cultura, anche a partire dalle scuole’. De Biasi, inoltre ha messo l’accento su un aspetto che le sta particolarmente a cuore: ‘é necessario- ha precisato- parlare di dipendenza patologica da gioco anziché di ludopatia. Perchè il Gioco d’azzardo patologico dà accesso a protocolli terapeutici che altre problematiche non hanno”. Inoltre, De Biasi ha ricordato di aver presentato ‘un disegno di legge che prevede la tessera del giocatore, in modo tale da incentivare l’automoderazione’ e ha ribadito la necessità di ‘offrire servizi territoriali accessibili a tutti. Bene- ha concluso- il fondo specifico da 200 milioni compreso nella legge di Stabilità, ma sono necessarie linee guida chiare a livello nazionale. I finanziamenti a pioggia non sono utili’.
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