“Un ulteriore taglio di circa 20 milioni di euro al fondo destinato ai 18enni per i consumi culturali, come l’acquisto di libri o la partecipazione a spettacoli dal vivo. Questo è quello che sembrerebbe prevedere la bozza del decreto Omnibus, all’ordine del giorno del consiglio dei ministri di questa mattina. Se fosse confermata questa pesante sforbiciata saremmo di fronte ad un intervento molto preoccupante che si aggiunge a quello realizzato già nella manovra 2023. I numeri sono impietosi: si passerebbe da 230 milioni delle origini del fondo a 170, con una serie di limitazioni inaccettabili, tutti imputabili a questo GOVERNO. Un processo che ha smantellato progressivamente la misura che ha consentito una sana promozione della cultura tra i più giovani e un impatto positivo sul settore economico culturale. Proprio le stime dell’Osservatorio sulle librerie in Italia’ di Ali – Associazione Librai Italiani parlano di calo del fatturato del 30 % in conseguenza al primo taglio voluto dal GOVERNO e di un ulteriore calo atteso di 100mln per la fine del 2024 se si conferma la scelta di disinvestire. Voglio inoltre ricordare che questo GOVERNO ha già abolito il fondo biblioteche per acquisti nelle librerie territoriali. Insomma, se questa è la strada che il GOVERNO intende seguire, siamo di fronte ad una strategia: colpire a i consumi culturali e tutto il settore dell’editoria”. A dichiararlo è Cecilia D’Elia, senatrice PD e capogruppo in settima commissione, cultura, istruzione, scuola.


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