“Nella discussione sul ddl sulla valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti, oggi la maggioranza ha votato il sub emendamento del governo, una vera e propria riforma della valutazione nella scuola primaria, che spazza via il giudizio descrittivo per tornare a quello sintetico. Una forzatura pedagogica e didattica, un errore fatto senza alcun confronto con la comunità scolastica. Si interrompe così un processo di rinnovamento della scuola e una metodologia inclusiva e attenta dei bisogni delle bambine e dei bambini, strumento di promozione della persona con funzione educativa. La maggioranza ha invece scelto una valutazione selettiva e di controllo, in un segmento così importante e delicato come la scuola primaria”. Lo dice la senatrice Cecilia D’Elia, capogruppo del Pd nella Commissione Istruzione, ricerca e cultura.


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