“È stata una mattinata intensa e importante in Senato: ho avuto il piacere di presentare con Actionaid il report ‘Oltre le parole. Narrazione politica e percezione pubblica sulla violenza maschile contro le donne’ ricerca che l’organizzazione ha realizzato in collaborazione con Osservatorio di Pavia e B2Research.
E’ molto importante infatti riconoscere la centralità del linguaggio e di un discorso corretto sulla violenza maschile contro le donne. Ed è stata una conquista avere le parole giuste per nominarla e per raccontarla, come femminicidio. Penso che rispetto al passato il Paese abbia fatto un passo in avanti su questo, specialmente dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, grazie a come il padre e la sorella hanno nominato quella tragedia. L’accento è stato posto sul cambiamento culturale, piuttosto che sulle richiesta di nuove norme. Da quel momento in poi la parola patriarcato è entrata nel dibattito pubblico, persino in quello popolare. Ed è su questo che dobbiamo insistere: educare, cambiare radicalmente la cultura, formare”. Lo dice la senatrice del Pd Cecilia D’Elia, vicepresidente della Bicamerale Femminicidio e capogruppo in commissione settima cultura, scuola, istruzione.


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