“Abbiamo convintamente votato contro questo disegno di legge sul voto in
condotta, perché affronta i problemi della scuola pensando che si risolvano con la
disciplina e con l’autoritarismo”. Così ai microfoni di 9 Colonne la senatrice Cecilia
D’ELIA, capogruppo del Pd nella Commissione Scuola, istruzione pubblica, cultura,
intervenuta in dichiarazione di voto sul ddl del governo sulla valutazione della
condotta degli studenti. D’ELIA punta l’indice contro “l’automatismo che mette in
discussione la competenza degli insegnanti”. Inoltre, osserva, “c’è un ritorno indietro
nella scuola primaria dove ritornano i giudizi sintetici, scuola primaria dove invece
c’è bisogno che la valutazione sia davvero una capacità di comprensione dei bambini e
delle bambine, del loro percorso didattico. Per tutti questi motivi noi pensiamo che
sia un disegno di legge pericoloso che fa fare un passo indietro alla scuola”. D’ELIA
sottolinea che su questa tematica “Abbiamo raccolto” l’allarme “delle associazioni”, in
quanto “il mondo della scuola è preoccupatissimo” sull’intervento di eliminazione del
giudizio descrittivo “che nel 2020 finalmente era stato approvato per la scuola
primaria proprio in tempi di Covid, quando la scuola ha vissuto una crisi che ha fatto
esplodere le diseguaglianze al suo interno”.


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