“La decisione della Corte di Cassazione in merito al caso di un sindacalista, assolto nei primi due gradi di giudizio dalle accuse di molestie, perché la donna aveva impiegato 20-30 secondi ad opporsi, è importante : restituisce giustizia non solo alla donna coinvolta, ma a tutte. Si afferma in modo chiaro che il consenso va cercato, non presunto.
Finalmente si sgombera il campo da ogni interpretazione sul ‘ritardo della reazione’ e si sancisce che senza consenso è sempre violenza.
Un abbraccio va a Barbara D’Astolto, che con coraggio e determinazione, ha condotto insieme alle avvocate di Differenza Donna, una battaglia giusta, per sé e per le altre. Per questo le siamo grate”. A dichiararlo è Cecilia D’Elia, senatrice Pd e vicepresidente della commissione femminicidio


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