“La libertà di poter autodeterminarsi è ciò che ha mosso le donne, che le ha liberate dai ruoli imposti dall’appartenere a un genere, dagli schemi patriarcali, liberando il corpo da un destino sociale ad esso assegnato. Maternità come scelta, sessualità consapevole, libertà di determinare il proprio destino, questo è stato il nostro cammino. È questa libertà, che apre all’uguaglianza nelle relazioni tra i generi e le generazioni che spaventa, che mette in discussione un unico modello di famiglia, che invece la presidente Meloni ribadisce come tale. Le donne soffrono non di una inesistente ideologia gender, ma di stereotipi, di disuguaglianza, di contrattacchi e tentativi di ricacciarle nel ruolo secolare, distinguendo persino tra madri e non madri nella possibilità di accedere a Opzione donna”. Lo dice la senatrice Cecilia D’Elia, portavoce della Conferenza delle Democratiche, commentando le anticipazioni dell’intervista di Giorgia Meloni a Grazia. “Non esiste – prosegue D’Elia – nessuna contraddizione tra la difesa della libertà delle donne e le sacrosante battaglie per il riconoscimento dei diritti di ogni persona a veder tutelata la propria dignità, che si esprime anche nell’orientamento sessuale e nell’identità di genere”


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