“Lo abbiamo temuto in tante e tanti. Scompare una giovane donna incinta e non si può non temere che qualcuno a lei vicino ne abbia la responsabilità. Così purtroppo stamattina ci viene confermato che Giulia Tramontano è stata uccisa dal suo fidanzato. Avremmo sperato in un esito diverso, una fuga, uno smarrimento momentaneo. Ma purtroppo la violenza maschile ha colpito ancora, ha colpito una donna incinta.
Continua una mattanza che conosciamo bene, che va perseguita, ma soprattutto va prevenuta. Non sconfiggeremo la violenza senza una rivolta morale e culturale, un cambiamento profondo nelle reazioni, senza sostenere con politiche pubbliche non solo la rete dei centri antiviolenza e il Piano antiviolenza, ma innanzitutto la libertà delle donne, la loro autonomia economica, e il
cambiamento degli uomini. Necessario e urgente. C’è una guerriglia in corso contro le donne. Troppe sono le vittime, ancora troppo poca la consapevolezza della gravità di un fenomeno che è ferita profonda della nostra convivenza”.
Lo scrive su Facebook Cecilia D’Elia senatrice PD e portavoce nazionale della conferenza delle democratiche.


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