C’è una grande questione che sottende all’8 marzo, una giornata che dobbiamo alla lotta delle lavoratrici: è quella del lavoro delle donne gratuito e non visto, quello di cura, che chiede politiche di condivisione, congedi paritari, un welfare più forte.
Il lavoro delle donne precario, povero, o che non c’è.
Da qui dobbiamo partire per rivendicare, oggi e tutti i giorni, piena cittadinanza, diritti e libertà.
Lo facciamo nel nostro paese con uno sguardo al mondo e alle sorelle che insieme gridano “Donna, vita, libertà”, parole che risuonano contro ogni discriminazione e sfruttamento.
La nostra libertà esige cambiamento e riconoscimento dell’autonomia delle donne.
Noi vogliamo congedi paritari, condivisione della cura, lavoro per le donne, contrasto alla precarietà, alle disuguaglianze di genere e di salario.
Così in una nota Cecilia D’Elia, senatrice PD e portavoce nazionale della conferenza delle democratiche.


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