Oggi, 6 febbraio, è la Giornata internazionale contro le Mutilazioni genitali femminili (MGF), una pratica pericolosissima, che rappresenta una grave violazione dei diritti umani e umiliazione del corpo delle donne.
Sono milioni le ragazze giovanissime che nel mondo vengono sottoposte alla Mgf: conoscerne le conseguenze e valutarne i rischi è il passo necessario per superarla.
La comunità internazionale, le scuole, le istituzioni tutte, le associazioni del terzo settore, le organizzazioni femministe, hanno un ruolo fondamentale: informare e sensibilizzare, tenere aperto il dialogo con le comunità migranti.
Oggi e tutti i giorni, abbiamo un obiettivo che l’Onu ha indicato: abbandonare questa pratica entro il 2030 in tutto il mondo.
A dichiararlo è Cecilia D’Elia senatrice PD


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