“In Italia aumenta la povertà, soprattutto quella assoluta: ci sono 2,18 milioni di famiglie in povertà assoluta, pari a 5,6 milioni di persone. Tra le famiglie povere il 41 per cento risiede nel Mezzogiorno. Sono poveri il 13, 4% dei bambini e dei ragazzi under 18. I più poveri sono i lavoratori e le lavoratrici a bassa istruzione e basso reddito, le famiglie in cui un genitore è straniero, i nuclei famigliari numerosi. Sono dati impietosi, destinati purtroppo anche a peggiorare, visto che il governo Meloni, di fronte all’inflazione galoppante che sta falcidiando i salari, dopo aver cancellato il Reddito di cittadinanza, azzera il Fondo affitti, aumenta l’Iva anche sui prodotti di consumo famigliare, estende voucher e quindi precarietà, non investe sull’istruzione e sulla buona occupazione di giovani e donne, baluardi contro la povertà. Per Meloni la povertà non è una questione sociale, ma una condizione personale, la colpa di chi non vuole lavorare e quindi va punito privandolo del sostegno dello Stato. La realtà è in verità più complessa, ma questo governo non è all’altezza”. Lo dice la senatrice Cecilia D’Elia, portavoce nazionale della Conferenza delle Democratiche.
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