“E’ stato approvato in settima commissione, all’unanimità, il disegno di legge di cui sono prima firmataria, finalizzato a dichiarare Palazzo Giustino Fortunato in Rionero in Vulture (PZ) monumento nazionale. Un riconoscimento dovuto per una struttura, opera di Carmelio, capostipite della famiglia Fortunato, che risale alla metà del 700 ed è un unicum dal punto di vista architettonico e storico”. Lo dice la senatrice Cecilia D’Elia, capogruppo del Pd in commissione settima, cultura, scuola, istruzione pubblica.
“Nel palazzo – prosegue D’Elia – che ha visto transitare e permanere in due secoli personalità come Giuseppe Bonaparte, Ferdinando di Borbone, Giuseppe Zanardelli, Benedetto Croce, Gaetano Salvemini e Francesco Saverio Nitti, ospita anche una biblioteca di oltre 11 mila libri e una pinacoteca comunale di grande interesse artistico, un archivio fotografico, oltre al Museo della civiltà contadina. Palazzo Giustino Fortunato è un simbolo non solo per la Basilicata, ma per tutto il meridione, per il ruolo della famiglia Fortunato, e in particolare di Giustino Fortunato, nella storia del meridionalismo. Voglio ringraziare i colleghi di maggioranza e opposizione che con il voto unanime hanno in primo luogo riconosciuto il senso di questa iniziativa. L’Italia, e il meridione in particolare, oggi sono un po’ più ricchi”.


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