“È molto grave il licenziamento ai danni di
una donna donna vittima di violenza. Non è accettabile che ci sia
una giusta causa di licenziamento in un caso simile, per una
donna che ha subito il trauma di uno stupro. Occorre riconoscere
forme di tutela e di congedo, che impediscano licenziamenti e
ulteriori ingiustizie”. A dichiararlo è Cecilia D’Elia, senatrice
Pd e vicepresidente della commissione femminicidio.