“I segnali che arrivano da questo governo sul fronte del sostegno ai settori dell’istruzione, dell’università e della ricerca segnano una netta inversione di tendenza rispetto al passato, non solo recente. Dopo la netta presa di posizione del premier Enrico Letta, anche le dichiarazioni di oggi del ministro dell’Istruzione Mara Chiara Carrozza danno l’idea di un clima nuovo che fa ben sperare”. E’ quanto dichiara la senatrice del Pd Rosa Maria Di Giorgi, già
ricercatrice del Cnr ed assessore all’Istruzione al comune di Firenze.
“La sensibilità e la competenza dei rappresentanti istituzionali – conclude Di Giorgi – sono tra gli elementi imprescindibili perché le politiche a sostegno dell’istruzione e della ricerca siano tenuti quanto possibile fuori dalledispute ideologiche e diventino concrete anche sulla base delle indicazioni provenienti dagli operatori di questi settori, in primis insegnanti e ricercatori, che possono essere tra i protagonisti della ripresa italiana”.
ricercatrice del Cnr ed assessore all’Istruzione al comune di Firenze.
“La sensibilità e la competenza dei rappresentanti istituzionali – conclude Di Giorgi – sono tra gli elementi imprescindibili perché le politiche a sostegno dell’istruzione e della ricerca siano tenuti quanto possibile fuori dalledispute ideologiche e diventino concrete anche sulla base delle indicazioni provenienti dagli operatori di questi settori, in primis insegnanti e ricercatori, che possono essere tra i protagonisti della ripresa italiana”.