‘Non siamo d’accordo con il direttore Paolucci, la riorganizzazione voluta dal ministro Franceschini valorizza in modo particolare Firenze. Ricordiamo che tra i venti musei che hanno conquistato la piena autonomia gestionale e finanziaria ci sono Uffizi, Accademia e Bargello’.
Così i senatori del Pd Rosa Maria Di Giorgi ed Andrea Marcucci, presidente della commissione Cultura a Palazzo Madama, replicano ad alcune dichiarazioni rilasciate dal direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci.
Non è vero che con la riorganizzazione si vogliono uccidere i Musei, anzi con i manager se ne valorizza ruolo e funzione, rendendoli maggiormente fruibili e accoglienti per tutti.La valorizzazione passa anche attraverso la collaborazione tra pubblico e privato, ma deve rimanere saldo il ruolo dei sovrintendenti e degli storici dell’arte che devono mantenere la responsabiltià scientifica all’interno delle istituzioni museali.
‘I dati sulla bigliettazione nei musei di Firenze ed in quelli della Toscana sono notevolmente aumentati – sottolineano i due parlamentari – così come gli ingressi domenicali gratuiti una volta al mese. Siamo certi che gli sgravi fiscali previsti dall’Art Bonus porteranno altri vantaggi a Firenze, che con questa riforma confermerà il suo ruolo di laboratorio e di simbolo dei beni culturali in Italia.’
Così i senatori del Pd Rosa Maria Di Giorgi ed Andrea Marcucci, presidente della commissione Cultura a Palazzo Madama, replicano ad alcune dichiarazioni rilasciate dal direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci.
Non è vero che con la riorganizzazione si vogliono uccidere i Musei, anzi con i manager se ne valorizza ruolo e funzione, rendendoli maggiormente fruibili e accoglienti per tutti.La valorizzazione passa anche attraverso la collaborazione tra pubblico e privato, ma deve rimanere saldo il ruolo dei sovrintendenti e degli storici dell’arte che devono mantenere la responsabiltià scientifica all’interno delle istituzioni museali.
‘I dati sulla bigliettazione nei musei di Firenze ed in quelli della Toscana sono notevolmente aumentati – sottolineano i due parlamentari – così come gli ingressi domenicali gratuiti una volta al mese. Siamo certi che gli sgravi fiscali previsti dall’Art Bonus porteranno altri vantaggi a Firenze, che con questa riforma confermerà il suo ruolo di laboratorio e di simbolo dei beni culturali in Italia.’