«Noi questa legge sulle unioni civili la vogliamo». Non è tanto la sua foto o il suo nome gettato in pasto al pubblico: a infastidire Rosa Maria Di Giorgi è soprattutto l`idea di passare per una che vuole affossare il provvedimento. Nel giorno in cui viene pubblicata la lista dei malpancisti democratici sulla stepchild adoption contenuta nel testo Cirinnà, l`ex assessore all`educazione nella giunta Renzi a Firenze – tra i primi firmatari dell`emendamento che propone l`affido rafforzato – è netta: «Noi vogliamo che la norma sull`adozione del figlio del partner venga trasformata per cogliere le sensibilità di tutti».
Di tutti i cattolici?
«No, no e no. La storia dei cattolici è intollerabile: tra i 28 firmatari dell`emendamento ci sono anche i laici. C`è la Lanzillotta, c`è Chiti e ci sono altri, forse meno famosi, che non c`entrano niente con i cattolici, ma pensano che non sia il caso di parlare di adozione per le coppie dello stesso sesso in una legge che vuole regolare le unioni civili. Io sono pronta a confrontarmi sulla mia proposta, ma anche gli altri, a partire dalla senatrice Cirinnà, dovrebbero fare altrettanto».
Mettiamo che il provvedimento non venga toccato: lo voterebbe?
«Pensa che io potrei mai votare contro una legge che voglio da una vita? Questo, però, non significa che non ci sia lo spazio per trattare, anche perché non è sufficiente che la voti io. Al contrario, sull`affidoso che una parte di Ncd è d`accordo. E pure tra i Cinquestelle c`è chi la pensa come noi».
Ma non si discute del sesso degli angeli? Fra adozione e affido rafforzato non sembra ci siano grandi differenze.«
Non consentendo l`adozione, noi non incentiviamo la pratica dell`utero in affitto che è l`unico modo per consentire a coppie dello stesso sesso di avere bambini».
Davvero pensa che l`affido lo escluda?
«Con l`affido si continua a distinguere la funzione della cura di un bambino con quella della genitorialità, che noi riteniamo debba restare propria di una coppia eterosessuale. Ecco perché pensiamo che introdurre l`adozione significhi rendere più semplice a un coppia dello stesso sesso scegliere di andare all`estero per avere un bambino con una mamma surrogata».
Bersani propone di non toccare la Cirinna e di dare piuttosto una stretta alla pratica dell`utero in affitto.
«Sono d`accordo per la stretta sull`utero in affitto. Abbiamo nel cassetto una legge che incrementa le pene per chi ricorre a questa pratica. Non l`abbiamo ancora presentata, riteniamo però sia necessaria, tenendo conto che riguarderebbe non solo gli omosessuali ma anche gli eterosessuali, che poi sono la maggioranza di coloro che ricorrono a madri surrogate».
E se si sopprimesse l`articolo 5?
«Forse sarebbe la cosa più lineare,ma resterebbe il problema deibambini che sono già nati».
Gira voce che la pubblicazione della lista dei parlamentari Pd dubbiosi sulla Cirinnà abbia infastidito soprattutto i sostenitori di quel testo.
«Premesso che il metodo utilizzato è stato brutto, posso capire il risentimento dei miei colleghi che sostengono la stepchild adoption. Stamattina non solo sono venuti da noi a darci la solidarietà, ma si sono anche esposti pubblicamente per difenderci».


Ne Parlano