“Penso che i tempi delle sollecitazioni bonarie per scoprire la verità sul caso Regeni stiano per scadere. Dopo il 5 aprile, giorno in cui i funzionari di Polizia dell’Italia e dell’Egitto si incontreranno, qualora non dovessimo ottenere primi seri elementi di chiarezza su quello che è accaduto davvero a Giulio Regeni, occorrerà mettere in campo una nuova strategia che contempli tutti gli strumenti che ha a disposizione un Paese come il nostro per scoprire la verità su un caso così drammatico”. Lo dichiara Nicola Latorre, presidente della commissione Difesa al Senato, intervenendo a Skytg24.

“Non è solo un dovere che abbiamo nei confronti della famiglia di un giovane ricercatore italiano assassinato ma anche una necessità di tutela della dignità dell’Italia. Del resto sul piano dei reciproci interessi – conclude Latorre – anche l’Egitto ha molto da perdere da un peggioramento delle relazioni tra i nostri Paesi”.