“Finalmente la determinazione con la quale abbiamo perseguito l’obiettivo di avere una strategia verso l’Africa che abbia il duplice scopo da un lato di favorire lo sviluppo economico e dall`altro di supportare le attività di sicurezza, anche sul piano della lotta globale al terrorismo, ottiene i primi risultati in termini di impegni europei. Una situazione in cui il nostro paese è nelle condizioni di assumersi le proprie responsabilità”. Lo ha dichiarato Nicola Latorre, presidente della commissione Difesa del Senato, in un’intervista al Messaggero in merito alla conferenza afro-europea in Costa d`Avorio.
“I dettagli dell’intervento in Africa saranno definiti presto, è chiaro che è una missione anche delicata sul piano della sicurezza, visto che parliamo di territori che rischiano l’insediamento di organizzazioni terroristiche. A mio avviso sarà importante considerare questa intesa un asset strategico per il Paese, e dunque per tutte le formazioni politiche, anche durante la campagna elettorale. Che dovrebbe rappresentare un momento di confronto ma non di distruzione di quanto fatto”. Per quanto riguarda i numeri sulla riduzione degli sbarchi, Latorre ha aggiunto che “è inoltre molto significativo che da quando, all’inizio dell’anno, l’Italia ha avviato le prime azioni di collaborazione con la Libia sono state già rimpatriate 13mila persone”. “Sono tanti i numeri che ci indicano che si va nella direzione giusta. Il meccanismo messo in moto – ha concluso Latorre – ha vari aspetti importanti, è stata l’Italia che l’ha messo in moto”.


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