‘La ratifica del Trattato internazionale sul commercio delle armi è un traguardo di straordinaria importanza raggiunto dopo sette anni di laboriosi contatti e mediazioni diplomatiche durante i quali l’Italia è stata fra i principali attori nel sostegno al raggiungimento di un accordo fra le parti. Ci siamo mossi con determinazione lungo la linea che da sempre contraddistingue le nostre scelte politiche sui temi dell’impegno per la pace e la stabilità, della tutela dei diritti umani, del disarmo, della cooperazione, del rispetto delle norme del diritto internazionale umanitario’. Lo dichiara Carlo Pegorer, senatore del Partito Democratico e membro della commissione Difesa, intervenendo nell’Aula del Senato. ‘Il Trattato, infatti, sottopone a limiti più stringenti il commercio di armi con due precisi obiettivi: alzare gli standard internazionali ai fini di una migliore regolazione del commercio internazionale di armi convenzionali e prevenire ed eliminare il commercio illegale di armi convenzionali. A questo proposito – conclude Pegorer – non possiamo dimenticare il fatto che questo documento trova la sua genesi in una straordinaria mobilitazione della società civile internazionale, a partire dalla Campagna lanciata nel 2003 da Amnesty International, e da alcune altre organizzazioni. Ecco perché quest’oggi, il voto unanime dell’Aula del Senato, è oltremodo significativo’.