‘I recenti accadimenti in Siria hanno evidenziato una posizione frammentata degli Stati membri dell’Unione Europea, pur con una posizione condivisa e apprezzabile dell’Italia. Ai fini, dunque, di un’effettiva integrazione europea della difesa penso sia essenziale la definizione di una sede politica e decisionale unica’. E’ quanto si legge in un’interrogazione al ministro della Difesa Mario Mauro, presentata da Vito Vattuone, senatore del Pd e capogruppo in commissione Difesa a Palazzo Madama, in cui si chiede, tra le altre cose, quali iniziative intende adottare il Governo in vista del prossimo Consiglio Europeo del 19 e 20 dicembre.

‘Nello stesso ambito del processo di integrazione europea auspicato – ha continuato Vattuone intervenendo nell’Aula del Senato – l’Italia è chiamata a svolgere un ruolo più incisivo nell’area del Mediterraneo, tenuto conto che la salvaguardia della sicurezza marittima è vitale per il nostro Paese. Per questo ho chiesto al Governo se fosse in programma un piano di ammodernamento della nostra flotta navale per garantire una capacità marittima sufficiente a far fronte agli obiettivi che abbiamo davanti. E la risposta del ministro Mauro è stata sicuramente soddisfacente perché ha comunicato all’Aula del Senato che su 47 navi che vanno in disuso entro il 2024, ne verranno sostituite 21. Naturalmente – ha concluso Vattuone – auspico che un vero e proprio piano di attuazione dell’ammodernamento della nostra flotta navale sia inserito già nella legge di stabilità del 2014’.


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