“La sentenza con la quale le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno escluso la possibilità di trascrivere gli atti di nascita dei bambini nati da GPA all’estero ci invita a riflettere, nel pieno rispetto che ad essa è dovuto, sullo stato delle tutele che il nostro ordinamento fornisce ai figli di due mamme e di due papà”. Lo dichiara la senatrice del Pd Monica Cirinnà.
” È molto importante, infatti – aggiunge – che la Corte chiarisca che l’adozione del figlio del partner – dolorosamente stralciata dalla legge sulle unioni civili, possa pacificamente essere applicata in coppia omosessuale. Tuttavia, non possiamo dimenticare che, in assenza di una legge, le famiglie arcobaleno sono costrette a sperare nella buona volontà dei giudici; e che non tutti i Tribunali per i minorenni del nostro paese concedono l’adozione in casi particolari nei tempi rapidi che l’interesse del minore richiede; e che, infine, l’adozione coparentale ha effetti limitati e non pieni”.
“Un Parlamento serio e davvero attento alla tutela dei più deboli – conclude Cirinnà – si attiverebbe subito per modificare il quadro normativo esistente, riformando le norme su procreazione assistita, responsabilità genitoriale alla nascita e adozioni, assicurando la piena eguaglianza di tutte le bambine e di tutti i bambini, anzichè continuare ad affrontare la questione in modo ideologico e non rispettoso della pari dignità di tutte e tutti”.


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