“Oggi in commissione Diritti umani abbiamo audito Yuri Guaiana, presidente dell’associazione radicale Certi diritti e promotore della campagna All Out, in merito alla persecuzione delle persone Lgbt in Cecenia. Ne è emerso un quadro altamente preoccupante, di sistematica violazione dei diritti umani di tutti i suoi cittadini. In particolare, le vittime della repressione sono tossicodipendenti, musulmani, donne e persone LGBT, in un quadro generale inquietante: basti pensare alle dichiarazioni del presidente Kadyrov, che afferma di voler purificare il sangue ceceno attraverso queste vere e proprie “purghe”. Lo dichiara la senatrice del Pd Monica Cirinnà della commissione Diritti umani.
“E’ necessario – prosegue3 – che l’Italia faccia sentire la propria voce anche presso la Russia e si associ a quanto richiesto da molti altri ministri degli Esteri Ue. La vicenda di Yuri Guaiana è quanto mai emblematica: Yuri è stato arrestato ed espulso dalla Russia per aver tentato di consegnare le firme per chiedere un’inchiesta su quanto sta succedendo in Cecenia. Per questo abbiamo chiesto che la commissione Diritti umani presenti e faccia approvare una mozione che impegni il governo a coinvolgere la commissione Ue e le Nazioni unite in un’inchiesta indipendente sulla Russia e sulla Repubblica cecena”.
“E’ molto importante – conclude Cirinnà – che l’Italia accolga i rifugiati provenienti dalla Cecenia, cosa che fino ad oggi si è rifiutata di fare. L’accoglienza di queste vittime è un obbligo dettato dai trattati internazionali e dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo”.


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