In un crescendo di improvvisazione e drammatici risvolti umanitari, anche oggi il ministro Salvini ci somministra una quotidiana dose di spregio dei principi di solidarietà e accoglienza nella gestione dei migranti che dal rimorchiatore Vos Thalassa sono stati affidati a una nave della nostra Guardia costiera. Ancora Salvini si attarda a calcolare distanze da coste libiche, invece di spendersi a salvare vite umane. Ancora Salvini agita gli equilibri internazionali in nome di non meglio precisate esigenze di difesa dell’italianita’. Questo Governo, tra ministri ultrareazionari e Presidente del Consiglio silente, segna sempre più una pagina oscura della nostra storia.


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