“La Presidenza del Consiglio ha patrocinato o meno il World Congress of Family? Se non lo ha fatto, come ha specificato ieri il premier ieri, Palazzo Chigi faccia ritirare le locandine dove compare ancora oggi il logo del governo. Il raduno di Verona non può avere alcuna forma di patrocinio pubblico, neanche quello del ministero della Famiglia, per le teorie oggettivamente eversive e le presenze che ospiterà a Verona”.
Lo dichiarano i senatori del Pd Monica Cirinnà ed Andrea Marcucci, primi firmatari di una mozione depositata oggi, sottoscritta dall’intero Gruppo parlamentare del Pd e dai senatori Bonino, Nencini, Bressa , De Petris, Grasso ed Errani (Misto).
“L’Italia non ha bisogno di alimentare modelli bislacchi ed estremisti – proseguono i senatori – ma piuttosto di attivare serie politiche di contrasto all’omotransfobia, con strumenti culturali e specificamente giuridici”.
La mozione impegna inoltre il Governo a “sostenere attivamente la condizione femminile, in particolare attraverso una tutela adeguata delle lavoratrici madri e la salvaguardia del modello italiano di diritto di famiglia, solidamente basato sull’eguaglianza morale e giuridica tra i coniugi”. Qualunque forma di patrocinio da parte del Governo, concludono Cirinnà e Marcucci, si pone in contrasto con “il rispetto della pari dignità sociale di tutti i cittadini, come sancito dall’ art. 3 della nostra Costituzione, nonché con il divieto di discriminazione in ragione dell’orientamento sessuale, sancito dall’ art. 21 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”.


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