Diritti umani, buona informazione e arte, questi i temi di cui parleranno oggi, giovedì 22 settembre, al Senato della Repubblica, in Sala “Caduti di Nassiriya, alle 11.30 il senatore Roberto Cociancich, componente della Commissione Esteri di Palazzo Madama e responsabile Europa Pd, l’ambasciatrice della Palestina in Italia, Dra Mai Alkaila, il segretario aggiunto della Federazione della stampa, Mattia Motta, l’ex sottosegretario alla Cultura Vincenzo Vita, membro di Articolo 21, e l’artista Abdul Rahman Katanani, 33enne palestinese che nonostante il successo delle sue sculture a livello internazionale, quotate e vendute anche da Christies, non ha voluto lasciare il campo profughi libanese in cui è nato e dove lavora e vive. L’artista, a Roma per la sua prima mostra personale in Italia, è rimasto molto colpito dal terremoto dello scorso agosto nel Centro Italia e ha deciso di donare una delle sue istallazioni per la ricostruzione di Amatrice.
Le sue opere sono simbolo di conflitto, sofferenza, sopravvivenza, speranza e anelito alla libertà, fisica e spirituale, la sua arte è al servizio dei diritti umani,
Katanani ha esposto, sia da solo che in mostre collettive, in Francia, Belgio, Germania, Libano, Qatar, Malesia, Abu Dhabi.
Al momento è impegnato nell’esposizione internazionale “Jardin d’Orient” allestita presso l’Istituto del Mondo Arabo a Parigi e della Biennale di Anglete (La Littorale), curata da Paul Ardenne.
Ad ottobre parteciperà con la galleria Annalix-Barbara Polla a Parigi alla Fiera Internazionale di Arte Contemporanea (FIAC).
Il prossimo mese di maggio terrà la sua prima mostra personale in Italia, in Calabria al MARCA (Museo delle arti di Catanzaro).


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