“Il pensiero e la vicinanza di tutti, a iniziare dalle istituzioni, siano rivolti oggi alle donne vittime di violenza. Sono tante, troppe, anche in Italia: per loro San Valentino non vale. Nè oggi nè negli altri 364 giorni dell’anno perché quello che avevano creduto fosse amore si è rivelato l’esatto opposto. Per loro l’amore si è trasformato in botte, silenzi, costrizioni, nella negazione della persona per mezzo di violenze, fisiche e psicologiche. Il fenomeno del femminicidio e più in generale quello della violenza sulle donne va contrastato ogni giorno. Oltre all’applicazione delle leggi e al potenziamento dei centri antiviolenza bisogna mettere in campo un’educazione socio-affettiva e l’educazione alla corporeità: l’obiettivo deve essere quello di abbattere stereotipi e comportamenti che discreditano la donna e che sono presenti in numerosi ambiti, a iniziare purtroppo dalla famiglia”. Lo dichiara la capogruppo Pd in Commissione Cultura, Vanna Iori.


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