Il 2 giugno 2016 ricorrerà il settantesimo anniversario della nascita della Repubblica Italiana e, contestualmente, il settantesimo anniversario del voto alle donne in Italia, per questo in Senato è stata depositata una specifica mozione, sottoscritta da senatrici e senatori di diversi partiti, per impegnare il Governo a promuovere la conoscenza delle madri costituenti e il loro contributo nel dare, alla nostra Costituzione, caratteristiche di lungimiranza verso i temi della parità e dell’uguaglianza tra donne e uomini.

“Fino al 1945 – si legge nelle premesse della mozione – le italiane non godevano dell’elettorato attivo, fino al 1946 di quello passivo; il 2 giugno del 1946 tutte le donne italiane poterono recarsi alle urne ed essere elette in elezioni politiche in quella che fu una giornata storica: finalmente le donne potevano prendere attivamente parte alla vita politica. Sui banchi dell’Assemblea costituente sedettero le ventuno prime parlamentari, a ragione denominate “Madri costituenti”. Erano tutte giovani, alcune giovanissime e molte di loro avevano preso parte alla Resistenza; da allora iniziò per le donne un lungo percorso di riconoscimento di diritti e di autonomia che negli anni ha prodotto leggi significative nel solco dei principi della Costituzione italiana, tappe fondamentali di un cammino difficile, ma foriero di importanti novità”.

La mozione impegna il Governo su tre obiettivi: “Promuovere, nel corso del 2016, iniziative di ampio respiro, di carattere nazionale e locale, per ricordare le figure delle ventuno donne costituenti, anche attraverso la realizzazione di programmi televisivi e radiofonici; promuovere in tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado momenti dedicati alla conoscenza e allo studio delle ventuno donne costituenti, ricordandone l’impegno e il ruolo svolto nella stesura della Carta costituzionale, nonché a istituire, nelle scuole di ogni ordine e grado, programmi educativi destinati al riconoscimento e alla valorizzazione delle donne nella Storia, nella Filosofia, nella Scienza e nelle altre discipline umanistiche e scientifiche; promuovere e rafforzare la tutela dei diritti delle donne e il loro empowerment in tutti i settori, affrontando le cause strutturali della discriminazione basata sul genere, e promuovere le condizioni che favoriscono la trasformazione nelle relazioni di genere per renderle egualitarie e a garantire alle donne l’effettiva partecipazione, nonché la possibilità di assumere la leadership a tutti i livelli decisionali, politici, economici e sociali”.

Il testo completo della mozione è pubblicato sul sito del Senato al seguente indirizzo:

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=966710.


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