“Il ministro Orlando ha pienamente ragione. Sul lavoro di DONNE e giovani bisogna passare dalle parole ai fatti. Abbiamo inserito nel Pnrr la clausola di priorità del 30%, la Pubblica amministrazione deve essere la prima ad applicala”. Lo dice la senatrice del Od Valeria Valente, presidente della Commissione di inchiesta sul Femminicidio. “Ma sappiamo anche- prosegue Valente – che quando si parla di lavoro femminile servono anche i servizi di sostegno alla famiglia: solo così si può invertire anche il calo demografico. Occupazione femminile e denatalità sono collegate, in un circolo vizioso che qualcuno interpreta alla rovescia. Dove le DONNE lavorano di più si fanno più figli, cresce il Pil e le DONNE fanno carriera arrivando ai vertici e generando benessere per tutti. Dobbiamo vigilare che da adesso in poi l’Italia, grazie al Pnrr, imbocchi questa strada con sicurezza. E per DONNE e giovani serve lavoro stabile e non precario. Non è solo giustizia: su quei posti si regge il nostro welfare”.


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