“Oggi ho la conferma, laddove ce ne fosse stato bisogno, di quanto avevo capito bene la realtà di Ostia. Una realtà dove nulla è come appare”.
Così il senatore del Partito democratico Stefano Esposito commentando gli arresti degli esponenti della famiglia Spada.
“Sfoglio l’ordinanza con cui sono state arrestate oggi 21 persone per traffico di stupefacenti – sottolinea l’esponente pd – Non posso non soffermarmi sulle parole del gip quando ricostruisce la preparazione di un omicidio che vede coinvolti Ottavio Spada (arrestato) e Roberto Spada (non coinvolto in questa indagine). Leggo: “in particolare Ferreri vanta di aver seppellito la P38, in previsione di perquisizione dopo i fatti violenti che voleva far commettere con il benestare di Ottavio Spada e l’esplicita autorizzazione di Roberto Spada”. Roberto Spada “gravato da precedenti per furto rapina ricettazione estorsione e apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo” ovvero la palestra che io e Alfonso Sabella gli abbiamo fatto chiudere. Ricordo dopo questo episodio gli attacchi violenti e gli insulti via social a me, a Sabella e alla cronista Federica Angeli da parte di Roberto Spada che le finte associazioni antimafia presenti ad Ostia difesero a spada tratta. Ricordo i silenzi di tante forze politiche allora opposizione alla giunta Marino. Presentai in commissione Antimafia una relazione sui legami tra Roberto Spada e consorte con i fini paladini della legalità di Ostia allegando decine di conversazioni sui social di questi personaggi della finta antimafia con lo stesso Spada”.
“Le ordinanze eseguite oggi sono solo la conferma di quanto ho denunciato e contrastato negli ultimi mesi” conclude Esposito.


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