“Non c’è due senza tre, anzi 5. Dopo gli amministratori pentastellati indagati a Livorno, Parma, Pomezia e Bagheria tocca al sindaco di Assemini ricevere un avviso di garanzia. Eppure il Direttorio continua a rimanere silente, a parte quando non arrivano gli ‘editti’ contro i dissidenti per i quali si applica la doppia morale. Per Pizzarotti Di Maio non esita a ricordare che ‘se un politico viene indagato si debba dimettere’, sui sindaci ‘allineati’ nelle stesse condizioni del primo cittadino parmense la pensa diversamente o quanto meno non si esprime. Con Assemini siamo a 15 comuni sui 17 amministrati dai 5 stelle in difficoltà per indagini, camorra e problemi amministrativi. Cosa dirà, e soprattutto, farà ora il Direttorio?”.
E’ quanto afferma in una nota il senatore del Partito democratico Stefano Esposito.