Stefano Esposito, vicepresidente della Commissione Trasporti del Senato, è stato il primo a lanciare l’allarme sul taglio dei fondi. Ieri il governo ha fatto retromarcia..
«Finché non vedo non credo. È la terza volta in pochi anni che c’è un tentativo di tagliare drasticamente le risorse da destinare al territorio. Dunque prima di festeggiare vorrei vedere la delibera Cipe vidimata e bollinata dal Mef prima dell’estate. Controllerò e vigilerò che contenuti della delibera e tempi vengano rispettati».
È ancora dell’idea che anche nei ministeri ci siano No Tav?
«In questi anni in Parlamento ho verificato con mano che la linea Torino-Lione è osteggiata da alcuni poteri che vanno al di là nella politica che stanno nelle alte sfere dei ministeri, quella che determina gli investimenti e che negli anni passati preferiva puntare sull’asse Nord-Sud privilegiando la Germania. Sono stati sconfitti e cercano di screditare chi sul territorio e a Roma si è impegnato per fare la Torino-Lione per difendere enormi interessi».
Cioe?
«La partita che si sta giocando è fare di Liguria e Piemonte la piattaforma logistica del Nord-Ovest».