“La difesa dei confini nazionali, a differenza di quanto sostiene il Ministro Salvini, non può essere intesa come esigenza primaria ed illimitata, tale da poter autorizzare la violazione dei diritti fondamentali dell’uomo, tra cui l’inviolabilità della libertà personale”. Lo afferma il Pd nell’esposto presentato alla Procura di Siracusa contro il governo per la gestione della nave Sea Watch 3. “La condizione di costrizione fisica in cui versano i migranti a bordo della Sea Watch 3 – si legge nel documento – configurerebbe una illegittima privazione della loro libertà personale, in quanto essi sono immotivatamente impediti allo sbarco, in condizioni di igiene e di salute psicofisica precarie, su di un natante inidoneo ad ospitare un numero così elevato di persone. E tale condizione si è evidentemente protratta per un lasso di tempo giuridicamente apprezzabile”.
Il ministro dell’Interno, si rileva nell’esposto, “sembra essere ben edotto della presenza di minorenni a bordo della Sea Watch 3, dal momento che, dinnanzi alla richiesta della Procura per i minorenni di Catania di far sbarcare i minori non accompagnati il senatore Matteo Salvini ha dichiarato alla stampa che i ragazzi hanno 17 anni e mezzo – cosa che fa di loro dei minori! – motivo per cui i porti sarebbero rimasti chiusi”. “Ad oggi i 47 migranti si trovano da oltre 10 giorni in mare, e da 4 giorni al largo di Siracusa – si dice nelle nell’esposto del Pd – senza un valido motivo per non farli sbarcare, in totale spregio del diritto internazionale e dei diritti fondamentali della persona”. Secondo l’esposto del Pd “la condizione di costrizione fisica in cui versano i migranti a bordo della Sea Watch 3 configurerebbe una illegittima privazione della loro libertà personale, in quanto essi sono immotivatamente impediti allo sbarco, in condizioni di igiene e di salute psicofisica precarie, su di un natante inidoneo ad ospitare un numero così elevato di persone” e “tale condizione si è evidentemente protratta per un lasso di tempo giuridicamente apprezzabile”. “Non appare possibile, anche dinnanzi a un numero così esiguo di persone – si legge nell’esposto del Pd alla Procura di Siracusa – trincerarsi dietro non meglio precisate ragioni di ordine pubblico, motivo per cui l’atteggiamento del Ministro dell’Interno, che continua a non rilasciare l’autorizzazione allo sbarco in un rimpallo di responsabilità con altri Paesi dell’Unione Europea giocato sulla pelle dei migranti, non potrebbe ritenersi scriminato”.