“Noi non votiamo nessuna mozione che non riconosca Guaidò come presidente ad interim del Venezuela. C’è una emergenza umanitaria in corso e Maduro sta impedendo gli arrivi di aiuti per tenere per la gola il suo Paese. Sono i nostri connazionali a dirci che non si può più aspettare. E mentre Salvini twitta contro Maduro il suo gruppo in Parlamento vota la mozione di maggioranza che non riconosce Guaidó. Se Maduro è considerato illegittimo, così si dice nella mozione della maggioranza, dal governo allora perché non si riconosce Guaidò? Se non si riconosce più un governo come legittimo non si possono solo invocare elezioni. Si deve indicare la strada per la transizione e l’unico organismo riconosciuto è l’Assembla nazionale venezuelana. La situazione sta evolvendo. L’Ue ha riconosciuto Guaidò. Nell’esercito venezuelano stanno cambiando le cose e ci sono molti distinguo tra i generali. E tutta l’opposizione si riconosce in Guaidò. Ci sono tutte le condizioni, quindi, per riconoscere la figura del Presidente dell’Assemblea e andare a elezioni libere. E intanto qui da noi si cita il principi di non ingerenza ma si va in Francia ad in incontrare uno dei capi violenti dei gilet gialli. Vergogna! Un governo serio sa scegliere e oggi serve stare dalla parte delle democrazie liberali: questa è l’unica strada possibile”. Lo ha detto il senatore Alessandro Alfieri, capogruppo Pd in commissione Esteri.


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