“Ci sono molti, purtroppo fondati, motivi per i quali un numero crescente di cittadini europei sentono l’UE come un’austera e cinica matrigna: l’esatto contrario di quell’Europa patria comune che sognavano gli esuli di Ventotene”.
E’ quanto osserva il senatore del Partito democratico Daniele Borioli commentando il voto Usa2016.
“La vittoria di Trump ribalta ora sull’Italia e sull’Unione la violenza cogente di una scelta non più rinviabile – prosegue l’esponente pd – Se non vi sarà un cambio di rotta radicale e rapido delle politiche di Bruxelles, dopo l’avvio della deriva americana, a seguire si metterà in moto la disgregazione dell’Europa. La battaglia che Renzi sta conducendo su Bruxelles assume dunque, alla luce della drammatica notte che abbiamo alle spalle, una ulteriore e più generale valenza. In quella partita non è in gioco solo il bilancio dello Stato italiano, ma qualcosa di molto più grande. Le stesse questioni complesse dell’emergenza terremoto e dei migranti, che giustamente abbiamo deciso di porre fuori dalle regole di stabilità, assumono un significato paradigmatico ben più ampio. Se la “patria” volge lo sguardo dall’altra parte quando uno dei suoi figli è in sofferenza, cessa di essere tale e diventa “matrigna”. Vista in questa luce, l’iniziativa di Renzi non è contro Bruxelles ma per salvare Bruxelles da se stessa. Ciò che occorre ora è far compiere ad essa un ulteriore salto di qualità. La tragedia umanitaria dell’Africa e del Medio Oriente si profila come un fenomeno di lunga durata, destinato a riversare sui Paesi del Mediterraneo europeo per moltissimi anni problemi di accoglienza e integrazione. I mutamenti climatici e l’impossibilità di prevedere le dinamiche sismiche configurano anche in questo caso un quadro problematico che non può essere contenuto nei confini dell’emergenza.
“Occorre perciò che i due punti sui quali l’Italia sta ora combattendo – conclude Borioli – diventino il grimaldello per un rovesciamento complessivo e strutturale delle politiche europee. Renzi ha ora il compito di cogliere tutto il senso di questa sfida. Sarebbe auspicabile che il suo partito lo spingesse e sostenesse compatto in questa direzione”.


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